domenica 13 novembre 2011

Strisciano le false notizie

La mia opinione su Striscia la Notizia è piuttosto articolata e non proprio positiva; in sintesi, potrei dire che è una di quelle trasmissioni ambigue, come anche Le iene, che tendono a denunciare i peccati e i peccatori del mondo televisivo senza attaccare il modello generale, di cui sono esse stesse esempi eclatanti.
Spesso, comunque, segnala al grande pubblico misfatti e abitudini deplorevoli. Così anche in un servizio di qualche giorno fa su come i telegiornali hanno presentato il tragico alluvione di Genova della scorsa settimana:
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13916

E' quasi incredibile, eppure è successo che importanti telegiornali (quello di RaiNews24 per primo, poi anche il Tg2 e il Tg3) hanno presentato un evento così drammatico mischiando dolosamente immagini reali dei fatti con immagini di un precedente alluvione, che ci fu a Sestri Ponente più di un anno fa, nell'ottobre 2010, a causa dello straripamento di un altro fiume, il Chiaravagna. Immagini forti, emozionanti, che incollano lo spettatore allo schermo invaso da un'acqua scura e travolgente.

Si parla di errori, del fatto che le immagini di repertorio non sono state archiviate con un marchio che ricordi data e luogo di provenienza. Ma parlare solo di errori è del tutto fuorviante. La verità è che nei nostri telegiornali è diffusa la consolidata e malcelata abitudine dei giornalisti e addetti ai lavori a cercare "scorciatoie" al percorso di lavoro per arrivare per primi o con più immagini a confezionare un servizio spettacolare.
Come se l'unica finalità del loro lavoro fosse quella di confezionare un prodotto accattivante.
Come se l'obiettivo di informare le persone sia meno importante di quella di intrattenerle.
In questo - è evidente - Striscia e i Tg 'ufficiali' si assomigliano moltissimo.

Nessun commento:

Posta un commento