martedì 14 agosto 2012

tutto potenzialmente falso

Tra i tutoriali che spopolano su YouTube (a proposito, il tutorial è uno dei pochi 'generì' audiovisivi nativi della Rete, e che ha influenzato anche la Tv) ci sono quelli tecnico-informatici, solitamente destinati alla platea dei giovani 'smanettoni' e piuttosto autorefenziali.

Grazie a uno di questi (http://www.youtube.com/watch?v=acpB7VazEW4) ho avuto la conferma che ancora oggi è possibile per ognuno inviare e-mail con l'indirizzo di qualcun altro (cosa che personalmente facevo già 10 anni fa per mostrare la fragilità della Rete) e ho scoperto che è stata persino sviluppata una app per smartphone che consente di farlo dal proprio telefono senza alcuno sforzo.

Anche se molto semplice e banale (la posta elettronica si basa sul protocollo Smtp, che è di tipo "aperto", cioè dichiara apertamente il proprio mittente), questa cosa mi fa un'enorme impressione:  il fatto che tutte le comunicazioni e-mail, quelle personali, quelle professionali, quelle lavorative e aziendali, quelle che ci fanno commuovere e innamorare, quelle che muovono miliardi e miliardi di euro di accordi, di contratti, di lavori... siano tutte potenzialmente false, tutte solamente verosimili, credo rappresenti la natura essenziale dei rapporti mediali, umani e sociali, che caratterizzano gli anni che stiamo vivendo.
...

P.S.: i teorici definiscono 'misinformazione' la stessa qualità di contenuto (verosimile ma non dimostrabile) trasmessa dai mass media; qui il termine preciso sarebbe 'miscomunicazione'..

P.P.S.: per quanto possa sembrare incredibile, la diffusione su scala planetaria di un determinato sistema di comunicazione non dipende affatto dalla sua capacità di essere attendibile, bensì da tutt'altre qualità, a cominciare dalla pervasiva adattabilità. peraltro queste stesse qualità ne favoriscono il diffuso utilizzo da parte delle persone.

"L'accettazione docile e subliminale dei media li trasforma in prigioni senza muri per le persone che ne fanno uso.  (McLuhan, Aforismi e profezie)

domenica 17 giugno 2012

la morte in diretta sul web

La rete sta completando il processo di incorporazione delle nostre vite.
Finora, alla resa totale della carne mancavano l’assorbimento dei suoi momenti essenziali: la nascita e la morte.

Se nascere direttamente in rete è vicenda da perfezionare, già oggi la nostra fine può essere “condivisa”.

Basta vedere “Dead Social”, un’applicazione che ci aiuta a scomparire, salutare chi vogliamo, lasciare espressamente pubbliche le nostre ultime volontà... :

Pensavamo di essere viaggiatori della rete, visitatori stranieri provenienti da un altro mondo, al quale tornare almeno per le esequie.. ma oramai siamo impiglianti in essa, anima e corpo.

domenica 10 giugno 2012

quando tifa mcluhan..

A proposito di calcio, una chicca di McLuhan tratta dal mio lavoro:

"L'odio dei tifosi per l'arbitro è ben riposto: è l'unico in campo a poter passare la palla al pubblico avversario."


domenica 27 maggio 2012

quando parla Alonso

Poco fa, a "Grand Prix" di Italia 1, ho visto Giorgio Terruzzi intervistare Fernando Alonso e avere l'incauta idea di chiedergli come mai ha presentato il suo nuovo casco con una foto da lui stesso postata su Twitter...

Risposta: preferisco comunicare direttamente quando posso, perché “il 95% di quello che è riportato dai media è manipolazione, la realtà è sempre un’altra cosa.

E conclude rassicurando Terruzzi: “Oggi fare il giornalista è molto duro..”